Sia chiaro: è imprescindibile! Si deve ripartire dalla Cultura. Tanto più in Italia che di materiali culturali ne è satura.
Poi arrivano gli appelli, che dovrebbero fungere da starter e si ritrova il classico coro di prefiche.
L'appello è Ripartiamo dalla Cultura, promosso da illustri personaggi che sulla Cultura hanno fondato le loro professioni, le loro associazioni e vite politiche e istituzionali. Sia inteso quanto scrivo senza nessun accenno polemico o di scredito: non voglio discutere dei meriti o dei titoli degli appellanti e dei sottoscrittori, ma dell'appello!
Propongo alcune motivazioni:
- Salvatore Settis Dal recupero dell’evasione più risorse per la cultura
- Silvia Costa Italia difenda il budget per cultura e creatività in Europa
- Rocco Buttiglione La cultura è essenziale come il pane
- Tullio De Mauro E’ necessario favorire l’istruzione
- Puntare sulla centralità delle competenze
- Promuovere e riconoscere il lavoro giovanile nella cultura
- Investire sugli istituti culturali, sulla creatività e sull’innovazione
- Modernizzare la gestione dei beni culturali
- Politiche fiscali a sostegno dell’attività culturale
uniformare l’aliquota IVA sui libri elettronici a quella per l’editoria libraria (4%)che non è nei 5 punti ma nella pagina esplicativa nella penultima riga. Nel frattempo, in Vaticano, alla Biblioteca Apostolica Vaticana stanno facendo questo: la digitalizzazione dei manoscritti
Oggi ho la gioia di poter annunciare l'avvio di una importante iniziativa di digitalizzazione – la più grande fra quelle finora intraprese – che affrontiamo insieme alle Bodleian Libraries di Oxford, grazie alla munificenza della Polonsky Foundation. Leonard Polonsky, attraverso la fondazione che ne porta il nome, sostiene con interesse e passione simili imprese, che intendono facilitare l'accesso di molti ai beni dell'umanità conservati nelle grandi collezioni librarie nel mondo. In questo specifico progetto, che verrà portato a termine in cinque anni, verranno digitalizzate un milione e mezzo di pagine, fra manoscritti e incunaboli di ambedue le istituzioni. (è un comunicato dell'aprile 2012, ndr.)una settimana fa l'annuncio
Dopo due anni di lavoro, un primo gruppo di 256 manoscritti digitalizzati della Biblioteca Apostolica Vaticana, provenienti dal Fondo Palatino, sono da mercoledì scorso disponibili in Rete sul sito della biblioteca papale, all’indirizzo www.vaticanlibrary.vaPochi appelli, un piano finanziario, un'analisi dei partner e la finalizzazione. Questo serve alla Cultura. Nel Ripartiamo dalla Cultura invece:
- non c'è traccia dell'apertura degli archivi delle Soprintendenze con distribuzione degli archivi in opendata;
- non c'è revisione totale del Codice dei beni culturali e paesagistici
- non c'è una proposta concreta di come avviare una digitalizzazione
- non c'è un esplicito riferimento all'openaccess
- non c'è una revisione del diritto d'autore
L'articolo Ripartire dalla Cultura: un appello che non invita all’azione è stato pubblicato per la prima volta su Pionero.